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World Wetlands Day 2023

Tartaruga Alberea stagno
Scritto e Illustrato da Isabel Budroni

Il 2 febbraio scorso è stato il World Wetlands Day.

Celebrazione della convenzione di Ramsar del 1971, avvenuta nell’omonima città iraniana sulle rive del Mar Caspio, questa sancisce il riconoscimento dell’importanza delle zone umide e ne tutela le più importanti.

Si intende per zone umide paludi, acquitrini, torbiere e specchi d’acqua naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata, incluse quelle fasce marine costiere la cui profondità, in condizioni di bassa marea, non superi i 6 metri.
I siti con tali caratteristiche possono essere inclusi nella “lista delle zone umide di importanza internazionale” che sono oggi in Italia 57, per un totale di 82.331 ettari (fonte MATTM)

Tali ecosistemi hanno funzioni importanti per la mitigazione dei cambiamenti climatici e nella stabilizzazione delle emissioni di gas serra.

Sorgenti e laghi ad alta quota sono tra i più grandi serbatoi di biodiversità, le zone umide costiere quali lagune e saline naturali si comportano come barriere naturali contro gli eventi estremi di origine marina. Le aree umide interne (fiumi, laghi e paludi) hanno la capacità di assorbire acqua, immagazzinano le piogge in eccesso e mitigano gli impatti delle inondazioni. Inoltre durante la stagione calda nei climi aridi, le aree umide liberano l’acqua immagazzinata, ritardando l’insorgere della siccità. Le torbiere, i sistemi dunali e le praterie di posidonia immagazzinano grandi quantità di carbonio.

Pressione antropica  e riscaldamento globale mettono a dura prova questi ecosistemi: ben il 64% di queste aree è scomparso nell’ ultimo secolo.

Delle 57 aree riconosciute in Italia, 9 sono in Sardegna, tra queste la foce del Rio Posada nel parco del Tepilora che ospita tre specie protette: testuggine  palustre, martin pescatore e tarabuso nano.

Grazie a Medsea (Mediterranean Sea and Coast Foundation) e partners, per tutto il mese di Febbraio proprio in celebrazione delle wetlands sarà possibile partecipare a laboratori, mostre ed escursioni per esplorare e conoscere meglio stagni e lagune vicino a noi.

Qui maggiori info: avete ancora una settimana per partecipare alle attività in programma e tutta la primavera per esplorare! 🙂

 

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